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Milano, 23/12/2013

Consiglio Direttivo: Cappellotto e Pozzato vicepresidenti ACCPI

Longo Borghini, Viviani e Fontana rappresentanti di specialità

Il Consiglio Direttivo dell'Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani eletto recentemente insieme al neopresidente ACCPI Cristian Salvato è stato convocato oggi lunedì 23 dicembre dalle ore 10.00 presso la sede ACCPI del Palazzo del CONI di via Piranesi 46 a Milano.

La discussione ha portato a importanti delibere quali le nomime del vice presidente ACCPI non in attività Alessandra Cappellotto e dei rappresentanti di settore: Elisa Longo Borghini per le Donne Elite, Elia Viviani per la pista e Marco Aurelio Fontana per il fuoristrada. Filippo Pozzato è stato confermato vice presidente ACCPI in attività e l'avvocato Federico Scaglia continuerà a essere segretario generale del sindacato dei corridori. Nella veste di probiviri tre miti del ciclismo italiano come Alfredo Martini, Felice Gimondi e Marino Vigna. A far da revisori dei conti si sono offerti i corridori in attività Valerio Agnoli, Riccardo Chiarini e Paolo Longo Borghini.

Definiti come segue ruoli e aree di competenze dei Consiglieri: Alessandro Bertolini si occuperà di previdenza e normative, Diego Caccia del Fondo di Accantonamento, Alessandra Cappellotto di ciclismo femminile, Alberto Curtolo di marketing, Andrea Ferrigato di sicurezza e Ivan Ravaioli di fuoristrada e pista.

«Abbiamo messo in piedi una squadra giovane, il nuovo consiglio direttivo è formato da persone nate tra il 1968 e il 1984. - commenta soddisfatto il presidente ACCPI Salvato. - Abbiamo scelto di nominare Alessandra vicepresidente a sancire ancora di più la nostra voglia di essere vicini al settore femminile, che anche se non ha ancora un riconoscimento professionale ha diritto da statuto di far parte della nostra associazione e di usufruire dei nostri servizi quali assicurazioni, distribuzione premi e quant'altro. Lo stesso discorso vale per le nomine di Elia e Marco Aurelio come referenti di due settori emergenti come la pista e il fuoristrada, che devono crescere anche in termini di diritti degli atleti. Abbiamo numerosi progetti in mente e faremo del nostro meglio per metterli in atto presenziando direttamente a quante più corse possibili». 

Giulia De Maio

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

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